“Abbiamo chiesto che si apra al più presto un tavolo di confronto in cui affrontare i problemi collegati alla formazione professionale pubblica. Senza una risposta, proseguiremo la mobilitazione e la protesta coinvolgendo studenti e famiglie“.
Lo hanno dichiarato i segretari regionali di Cisl Funzione Pubblica, Fp Cgil e Uil Flp al termine dell’incontro con i rappresentanti dell’Assessorato regionale alla Formazione avvenuto questa mattina nel corso del presidio tenuto davanti agli ingressi della sede di Regione Lombardia.
Al presidio hanno partecipato anche lavoratori del Cfp “Zanardelli” di Brescia, oggi in sciopero contro i tagli decisi dalla Giunta regionale che rischiano di mettere in ginocchio la formazione pubblica.
Regione Lombardia intende infatti ridurre mediamente del 30% i corsi che verranno effettuati a partire dal prossimo anno, con una inevitabile riduzione di personale e di opportunità per le famiglie, i giovani e in modo particolare per gli studenti con disabilità.
Ai responsabili dell’Assessorato regionale alla Formazione, Cisl Funzione Pubblica, Fp Cgil e Uil Flp hanno manifestato la preoccupazione generale sulla delibera regionale che ha equiparato formazione professionale pubblica e privata, uniformando il sistema delle doti senza uniformare però gli obblighi di servizio pubblico svolti da sempre dalla formazione professionale in capo alle Province.
QUI il comunicato sindacale unitario