Province, una riforma che finisce per tagliare fondi ai servizi per i cittadini
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Province, una riforma che finisce per tagliare fondi ai servizi per i cittadini

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Pubblicato il 11 Aprile 2015

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Protesta questa mattina a Roma contro la riforma delle Province. Viabilità, edilizia scolastica, tutela dell’agricoltura e delle foreste e centri per l’impiego sono le “vittime” del taglio dei fondi alle Province. Un’operazione che si traduce in un taglio dei servizi ai cittadini.

Fin dalla prima mattinata la Piazza Santissimi Apostoli si è riempita di bandiere e striscioni della Cisl Funzione Pubblica, Fp Cgil e Fpl Uil. C’era anche quello della Cisl Funzione Pubblica di Brescia con una delegazione guidata da Mauro Scaroni, componente della segreteria provinciale.

 

 

A tutt’oggi, nella stragrande maggioranza dei casi, non è dato sapere quali funzioni rimarranno in carico alle Province e quali verranno assorbite dalle Regioni. Insomma, una riforma confezionata a tavolino estranea alla realtà, che non tiene conto delle esigenze dei cittadini e che lascia senza prospettive i 2.000 giovani precari grazie ai quali negli ultimi anni, tanto per fare un esempio, le Province hanno mandato avanti i Centri per l’impiego.