E’ stato un sit-in chiassoso, colorato e determinato quello messo in atto questa mattina dai sindacati dei bancari davanti alla sede della Banca di Credito Cooperativo del Garda a Montichiari.
L’iniziativa ha avuto luogo nell’ambito della mobilitazione nazionale a sostegno e in difesa del contratto nazionale di lavoro e del contratto integrativo regionale che FederCasse – l’associazione delle aziende di credito cooperativo presieduta dal bresciano Alessandro Azzi (che è anche presidente della Bcc del Garda) – intende disapplicare a partire dal 1 aprile 2015.
Un atto gravissimo – denunciano le organizzazioni sindacali del settore, Fiba Cisl in testa – che potrebbe avere ripercussioni enormi sul mercato del lavoro italiano. La vertenza interessa infatti 37.000 dipendenti in Italia, di cui 6.500 in Lombardia e 1.800 nelle 9 Bcc bresciane.
Il 2 marzo sarà sciopero delle Bcc in tutta Italia, seguito il 3 marzo da una giornata di sciopero regionale in Lombardia.