Dopo la neve e il blackout, richieste di risarcimento. Il Corriere interpella Adiconsum
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Dopo la neve e il blackout, richieste di risarcimento. Il Corriere interpella Adiconsum

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Pubblicato il 9 Febbraio 2015

molte cascine della bassa bresciana sono rimaste senza energia elettrica per più di una giornataSplende il sole sulla nostra provincia, ma la neve che copre i campi della Bassa e quella che ammucchiata ai lati delle strade tiene vivo il ricordo dei disagi causati dalla copiosa nevicata caduta tra giovedì pomeriggio e venerdì notte. E c’è chi – aziende e privati – è alle prese con la conta dei danni causati dal lungo blackout che ha privato dell’energia elettrica tanti Comuni della Bassa orientale. “Frigoriferi rovinati – si legge questa mattina nelle pagine bresciane del Corriere della Sera – alimenti da buttare, cibi andati a male. La lavastoviglie che non parte più. Per non parlare di chi è stato 40 ore al freddo senza riscaldamento”.

“Prima di rassegnarsi, è bene ricordare che chiedere un risarcimento si può – continua il quotidiano, che in proposito ha interpellato Giuseppe Vilardi, responsabile di Adiconsum Brescia, l’associazione dei consumatori promossa dalla Cisl – “rivolgendosi al gestore di energia, che non sempre coincide con il distributore. La domanda di rivalsa va presentata sempre nei confronti del venditore, dopo aver quantificato il danno. Come? Con una prima lettera scritta di proprio pugno. Attenzione, è necessario indicare in modo preciso il momento, o quantomeno il lasso temporale, in cui si è verificato il calo di corrente. In caso la risposta non sia soddisfacente è possibile rivolgersi a un’associazione di consumatori che, verificati i presupposti, contatterà l’azienda. È sempre preferibile risolvere la cosa in via extra giudiziale, con la conciliazione o meglio ancora un accordo”.