Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano ha firmato questa mattina alle ore 10.35 l’atto di dimissioni dalla carica. Il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica ne ha dato formale comunicazione ai Presidenti del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati e al Presidente del Consiglio dei Ministri.
Si è concluso quindi così l’impegno al Colle di Napolitano iniziato nel 2006 e durato nove anni. Giorgio Napolitano è stato l’undicesimo presidente della Repubblica, l’unico a essere stato rieletto al Quirinale. “Il 20 aprile scorso – aveva detto il Presidente nel tradizionale discorso di fine anno – di fronte alla pressione esercitata su di me da diverse ed opposte forze politiche perché dessi la mia disponibilità a una rielezione a Presidente, sentii di non potermi sottrarre a un’ulteriore assunzione di responsabilità verso la Nazione in un momento di allarmante paralisi istituzionale. Null’altro che questo mi spinse a caricarmi di un simile peso, a superare le ragioni, istituzionali e personali, da me ripetutamente espresse dando per naturale la vicina conclusione della mia esperienza al Quirinale. E sono oggi ancora qui dinanzi a voi ribadendo quel che dissi poi al Parlamento e ai rappresentanti regionali che mi avevano eletto col 72 per cento dei voti. Resterò Presidente fino a quando la situazione del paese e delle istituzioni me lo farà ritenere necessario e possibile, e fino a quando le forze me lo consentiranno”.
Il presidente del Senato, Pietro Grasso, ha assunto le funzioni di presidente della Repubblica supplente.
Entro i prossimi 15 giorni il presidente della Camera convocherà il Parlamento in seduta comune per eleggere il nuovo capo dello Stato.
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha condiviso con i Ministri i sensi della riconoscenza del Governo verso Giorgio Napolitano, per la sua figura autorevole e alta responsabilità di garanzia delle istituzioni, per il suo profilo di uomo ed europeista convinto, per il lavoro infaticabile per gli italiani e l’Unità del Paese nei nove anni della sua Presidenza”.
Lo ha fatto anche in un tweet che è stato rilanciato da tantissimi italiani divenendo in poche ore quello più cliccato degli utenti Twitter in Italia: #GraziePresidente.