Pubblica amministrazione: dov’è la rivoluzione?
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Pubblica amministrazione: dov’è la rivoluzione?

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Pubblicato il 17 Agosto 2014

pa riforma deludente La domanda del titolo fotografa la delusione della Cisl Funzione Pubblica dopo il via libera della Camera a quella che secondo il Governo avrebbe dovuto essere una riforma storica della Pubblica amministrazione, un cambiamento radicale rispetto a vent’anni di manovre fallite, prive di un vero disegno innovatore.

Ma ciò che emerge dalla lettura del testo licenziato dall’assemblea parlamentare di Montecitorio – il disegno di legge 90/2014 – è solo piccola manutenzione: nessun intervento sulle urgenze vere (della sforbiciata alle 35mila stazioni appaltanti non c’è  traccia nel dispositivo della Camera) e tante misure spot senza effetti per cittadini e lavoratori.

Qualche opportuna correzione al testo originario è stata fatta – lo scaglionamento dei tagli per le Camere di commercio, i requisiti professionali per la mobilità volontaria e la consultazione dei sindacati su quella obbligatoria, alcune misure sul turnover – ma sono miglioramenti che non bastano a far cambiare un giudizio estremamente problematico.

Approfondimenti e considerazioni della Cisl Funzione Pubblica
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