I 230 dipendenti dell’Istituto clinico della Fondazione Maugeri di Lumezzane, insieme agli altri 3.300 colleghi che operano nelle diverse strutture distribuite in Italia, guardano a Roma. La vertenza aperta nel gruppo sanitario dopo che la proprietà ha annunciato – giustificandola con problemi di bilancio – la disdetta del contratto di lavoro della sanità pubblica e l’intenzione di applicare dal prossimo ottobre il contratto della sanità privata, ha bisogno infatti di un tavolo di confronto a livello nazionale. Lo sanno bene le organizzazioni sindacali Cisl Funzione Pubblica, Fp Cgil e Uil Fpl che ieri mattina hanno organizzato all’ingresso della Maugeri di Lumezzane alcune ore di presidio con l’avvio di una raccolta firme a sostegno della petizione per l’apertura di un confronto con la proprietà.
Anche la Commissione sanità del Consiglio regionale della Lombardia, al termine dell’audizione avvenuta martedì, ha invitato la Fondazione ad attivare un unico tavolo di contrattazione nazionale, sottolineando la necessità che l’ente presenti un piano industriale di risanamento e di rilancio. Per questo la Commissione ha anche avanzato richiesta al presidente della Fondazione Aldo Maugeri e al direttore Generale Fabrizio De Matthaeis di ritirare la disdetta del contratto.
Il presidio dei lavoratori dell’Istituto clinico di Lumezzane trova oggi ampio risalto sugli organi di informazione locali:
Maugeri, la tensione resta alta Bresciaoggi 25.7.2014
Maugeri, tagliare gli stipendi serve a poco Giornale di Brescia 25.7.2014
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