I vertici Iveco confermano ai sindacati la centralità dello stabilimento bresciano
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I vertici Iveco confermano ai sindacati la centralità dello stabilimento bresciano

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Pubblicato il 14 Luglio 2014

una fase dimontaggio dell'eurocargoL’IVECO di Brescia è centrale per la produzione dell’Eurocargo. Un’affermazione importante che i vertici aziendali hanno fatto oggi pomeriggio incontrando le organizzazioni sindacali Fim Cisl, Fismic e Uilm per fare il punto della situazione sul futuro dello stabilimento.

 

EUROCARGO E’ LEADER IN EUROPA – “Nel 2013 – si legge in una nota sindacale diffusa al termine dell’incontro – la produzione si è ridotta di 1.600 camion e la previsione per il 2014 vede un ulteriore ridimensionamento di circa ulteriori 2.000 mezzi, malgrado Italia e Spagna abbiano migliorato le loro quote, senza però assorbire il calo totale. Complessivamente però, le quote di mercato di Eurocargo hanno avuto un miglioramento del 4-5% e l’automezzo è leader nel mercato europeo, anche in quello tedesco.

LE PROSPETTIVE – Sul biennio 2014/15 è previsto un investimento di 10/12 milioni di euro per la sicurezza, l’ambiente e l’efficienza produttiva. Obiettivo delle azioni di investimento è il mantenimento della capacità produttiva, in modo da essere in grado di assorbire le quote di mercato attuali ma anche di eventuali crescite. Investimenti ulteriori non sarebbero assorbiti dalla previsione di mercato e graverebbero esclusivamente sul prezzo del prodotto rischiando di danneggiare fortemente le vendite. Sono invece previsti miglioramenti sul prodotto per incrementare l’ergonomia (maggiore confort per il conduttore) e diminuzione dei consumi. L’azienda ha definito lo stabilimento bresciano un ‘pilastro’ per la produzione Eurocargo”.

L’OCCUPAZIONE – Attualmente gli occupati nello stabilimento Iveco di Brescia sono 2.322 (con circa 150 lavoratori impegnati nell’unità produttiva di Suzzara, in provincia di Mantova, che sta lanciando il nuovo prodotto) in un turno unico per circa 1100 addetti che attraverso il contratto di solidarietà si alternano settimanalmente. L’attuale volume produttivo conferma l’eccedenza occupazionale del sito bresciano che verrà affrontata con il 4 ano di contratto di solidarietà, fino al agosto 2015.

NUOVE LAVORAZIONI? – “Entro fine anno – conclude la nota sindacale – le parti si incontreranno per un aggiornamento sulla situazione produttiva e sulla possibilità, oggi non negata, di vedere nuove lavorazioni fare il loro ingresso nel sito bresciano”.

RAPPRESENTAZIONE E REALTÀ – Nel corso dell’incontro l’azienda ha evidenziato come le bandiere esterne allo stabilimento, che di fatto riguardano scelte e vicende di altre vertenze, danneggino l’immagine di IVECO e diano un’idea che non rispecchia gli sforzi messi in atto dall’azienda.