Vigili urbani e Giunta municipale di Brescia verso lo scontro?
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Vigili urbani e Giunta municipale di Brescia verso lo scontro?

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Pubblicato il 27 Aprile 2014

Polizia municipale: percorsi formativi studentiC’è aria di burrasca tra vigili urbani e Giunta municipale di Brescia, anche se per ora non si parla di sciopero ma soltanto di blocco delle ore straordinarie, che comunque, se attuato, metterebbe ko qualsiasi attività al di fuori della normale amministrazione di polizia municipale. Ne ha riferito ieri il quotidiano Bresciaoggi intervistando Giulio Squassina, operatore della Cisl Funzione pubblica, “prima di tutto vigile”, ha specificato al cronista, “da qualche anno distaccato al sindacato”

IL MANCATO PAGAMENTO DELLA PRODUTTIVITÀ  STRATEGICA – Lo scontro è sul mancato pagamento della produttività strategica, che per i mesi da gennaio a marzo avrebbe dovuto essere nella busta paga di aprile ma che i vigili urbani non hanno ricevuto e, a quanto pare, non riceveranno neanche con la busta paga del mese di maggio. La Loggia si difende affermando che la definizione del Piano esecutivo di gestione, strumento dal quale dipende l’erogazione della produttività strategica, non poteva essere deliberato prima dell’approvazione del bilancio. “Vero – ha detto Squassina al giornale di via Eritrea – ma non è la prima volta che ci troviamo di fronte a una situazione simile e non è mai stata gestita in questo modo”. Insomma, commenta il giornale, i Vigili sarebbero anche stati disponibili ad accettare dilazioni nei pagamenti, purché qualcuno si fosse seduto ad un tavolo e avesse comunicato la situazione. L´assemblea dei lavoratori ha stigmatizzato la situazione in una lettera al Prefetto chiedendo che vengano convocate le parti.

IL TENTATIVO DI CONCILIAZIONE – “I lavoratori pubblici – ha spiegato il sindacalista della Cisl – non possono decidere di bloccare gli straordinari, di indire scioperi o altre forme di protesta senza che prima non ci sia stato un tentativo di conciliazione. L´assessore Panteghini ci ha mandato una lettera in cui si parla della generica volontà di impegnarsi. Proprio per questo motivo abbiamo ammorbidito la nostra posizione passando dallo sciopero al blocco degli straordinari, ma quello che chiediamo e che abbiamo scritto è che l´Amministrazione assuma da subito e per tutta la durata della legislatura un impegno politico nei confronti dei Vigili, mantenendo e confermando il concetto di strategicità di questa produttività, come riconoscimento economico del lavoro svolto in passato e da svolgere in futuro”.

UN TAGLIO CHE PESA – Molto più di tante parole valgono alcune cifre: “La paga base di un agente – ha precisato Squassina – è di 1.250 circa e la produttività strategica vale più o meno 350-400 euro al mese. Così se non te la ritrovi in busta la differenza si sente, eccome”.

I PRIVATI CHE CHIEDONO L’IMPIEGO DELLA POLIZIA MUNICIPALE PAGHINO LE ORE DI LAVORO DEI VIGILI IMPEGNATI NEL SERVIZIO – Come si concili questa rivendicazione con l’aria di crisi che si respira in Comune è un’altra questione chiarita nell’intervista: “La disponibilità del Corpo [a contribuire ai piani di risanamento del bilancio comunale] non è mai venuta meno – ha aggiunto il vigile sindacalista della Cisl – in 3 anni, ad esempio, le ore straordinarie sono scese da 25mila a 15mila, ma non è che si sia lavorato di meno è che abbiamo concordato di utilizzarle come recuperi invece che monetizzarle. Ore straordinarie che, tra l´altro, in alcuni casi potrebbero non essere a carico di Palazzo Loggia, come per la 1000 Miglia, tanto per dirne una! La legge prevede che iniziative private possano utilizzare i vigili pagando le loro ore di lavoro: e allora perché non fargliele pagare? Il comune sceglie politicamente di offrirle agli organizzatori? Liberissimo di farlo, ma non sulla pelle dei nostri agenti”.