Piazza Loggia: l’avvocato della Cisl e 40 anni di processi
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Piazza Loggia: l’avvocato della Cisl e 40 anni di processi

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Pubblicato il 3 Marzo 2014

Nelle pagine bresciane del Corriere della Sera è stata pubblicata ieri un’intervista all’avvocato Piergiorgio Vittorini che nella lunga vicenda processuale sulla strage di Piazza della Loggia rappresenta la Cisl. Se ne occupa dal 1980, quando entrò nello studio associato Balestrieri-Martinazzoli che fin dal primo processo – racconta Vittorini – “rappresentava la Cisl e la famiglia Bazoli. Con l’appello ho cominciato a divorare le carte del processo”.

Nel corso dell’intervista l’avvocato racconta l’intreccio del suo percorso professionale con quello della ricerca della verità sulla bomba fatta esplodere nel cuore della città, fino al pronunciamento della Corte di Cassazione, lo scorso 21 febbraio, per un nuovo processo a carico di due degli imputati assolti in appello.

Lei crede alla pista bresciana? chiede la giornalista che lo ha intervistato. “Con Martinazzoli – ricorda Vittorini – si è discusso molto e con valutazioni molto stringenti su un piano a cui non erano estranei fascisti di Brescia o persone che si ispiravano a questa idea. Qualcuno che pensasse di vendicare il camerata Ferrari, ucciso il 19 maggio da una bomba che trasportava sulla Vespa, c’era. Era anche la convinzione di Martinazzoli”.

Il giovane legale e la bomba. Sono invecchiato su Piazza Loggia (Corriere della Sera 2.3.2014)