Donne che lavorano, eguaglianza lontana
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Donne che lavorano, eguaglianza lontana

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Pubblicato il 17 Novembre 2013

particolare del manifesto della 2da conferenza mondiale delle donne ituc-csiI progressi sull’eguaglianza tra uomini e donne nel mondo del lavoro compiuti in questi anni rischiano di essere cancellati. E’ quanto emerge dall’analisi dell’andamento della crisi economica e di come il mondo sta cercando di uscirne. Una questione complessa che sarà al centro della seconda Conferenza mondiale delle donne dell’ITUC-CSI – l’organizzazione sindacale internazionale – che si terrà a Dakar, in Senegal, dal 19 al 21 novembre 2013.

L’ANALISI
La crisi economica globale ha determinato un drammatico allargamento della disoccupazione, un progressivo smantellamento delle tradizionali politiche di welfare e tagli nei settori pubblici che hanno penalizzato le donne sia in quanto lavoratrici che come fruitrici dei servizi.
L’occupazione delle donne aumenta soltanto nel lavoro informale, di bassa qualità, sottopagato e di supporto alla famiglia. L’esperienza mostra inoltre che il tasso di disoccupazione degli uomini si ristabilisce più rapidamente di quello delle donne.
I governi e le istituzioni finanziarie internazionali e regionali non hanno effettuato finora un’analisi dell’impatto di genere delle politiche introdotte come risposta alla crisi.

L’OBIETTIVO DELLA CONFERENZA
Alla luce di questi dati di fatto, obiettivo della seconda Conferenza mondiale delle donne dell’ITUC-CSI è la definizione ed il rafforzamento delle campagne sindacali delle donne, per le donne, con obiettivi globali e regionali.

Il manifesto ufficiale della manifestazione