“Vorremmo ringraziare tutti quelli che hanno firmato – hanno scritto i coordinatori della campagna sul sito dell’iniziativa – in modo speciale coloro che ci hanno aiutato a raccogliere le firme. Questo successo è del resto già stato riconosciuto dalla Commissione europea, dai governi nazionali, dai partiti politici e dalle persone che in tutto il mondo combattono ogni giorno per il loro diritto ad avere accesso ad acqua pulita, sicura ed economicamente accessibile e ai servizi igienico-sanitari.
Abbiamo raccolto 1,547,859 di firme online e circa 315,000 firme su carta, quasi il doppio dell’originario obiettivo di un milione. Intanto continuano a pervenirci altre firme cartacee. Abbiamo superato la soglia minima in tredici Paesi, quasi il doppio del numero minimo richiesto di sette.
Tutte le firme saranno consegnate alle autorità nazionali per la convalida. Prevediamo di indicare entro tre mesi alla Commissione europea il numero finale di firme valide. Dopodiché, la Commissione dovrà rispondere alle nostre richieste. Speriamo di poter annunciare l’esito positivo della nostra campagna in occasione della Giornata dei diritti umani, il 10 dicembre”.
* IL DIRITTO DI INIZIATIVA DEI CITTADINI EUROPEI
Attraverso il “diritto d’iniziativa” le leggi dell’Unione Europea prevedono che una proposta sostenuta da almeno un milione di cittadini europei diventi sollecitazione alla Commissione europea a presentare una proposta legislativa.