Il Consiglio dei ministri ha approvato oggi un Decreto legge che segna per la scuola e il diritto allo studio un netto cambiamento di rotta rispetto al recente passato: 400 milioni di euro di investimenti per rendere la scuola italiana più “moderna e funzionale”, visto che “è il luogo oltre la casa dove i nostri figli passano la maggior parte del loro tempo”, ha detto il premier Enrico Letta presentando il provvedimento.
Ecco, in sintesi, le misure approvate.
Organici. Assunzione a tempo indeterminato di 26 mila insegnanti di sostegno che verranno stabilizzati nell’arco di un triennio passando dall’organico di fatto a quello di diritto. Si tratta di un piano triennale che prevede 69 mila docenti e 16 mila ausiliari tecnici e amministrativi per gli anni scolastici 2014 – 2016. Il piano terrà conto dei posti vacanti e disponibili in ciascun anno e dei pensionamenti.
Dirigenti. Cambia la procedura di assunzione dei dirigenti scolastici: saranno selezionati annualmente attraverso un corso-concorso di formazione della scuola nazionale dell`amministrazione. Nel frattempo, nelle regioni in cui i precedenti concorsi per dirigenti scolastici non si sono ancora conclusi, per garantire il regolare avvio dell`anno scolastico, saranno assegnati incarichi temporanei di presidenza a reggenti, assistiti da docenti incaricati. Questi ultimi saranno esonerati dall`insegnamento.
Libri di testo. Già da quest’anno scolastico, gli studenti possono utilizzare i libri di testo delle edizioni precedenti, a patto che siano conformi alle indicazioni nazionali mentre ammontano a 8 milioni complessivi (2,7 per il 2013 e 5,3 per il 2014) gli stanziamenti per finanziare l’acquisto da parte di scuole secondarie (o reti di scuole) di libri di testo e e-book da dare in comodato d’uso agli alunni in situazioni economiche disagiate. I testi consigliati potranno essere richiesti agli studenti solo se avranno carattere di approfondimento o monografico. Infine, l’adozione dei testi scolastici diventa facoltativa: i docenti potranno decidere di sostituirli con altri materiali.
Lotta alla dispersione e welfare. Il Governo stanzia 15 milioni (3,6 per il 2013, 11,4 per il 2014) di euro per la lotta alla dispersione scolastica. Inoltre viene cancellato il bonus maturità, sono vietate a scuola le sigarette elettroniche e c’è il via libera al welfare dello studente con 15 milioni nel 2014.