Anche i cittadini extracomunitari titolari di un permesso per soggiornanti di lungo periodo, la cosiddetta carta di soggiorno, possono d’ora in poi accedere ai contribuiti dei Comuni per i nuclei familiari numerosi.
La novità è entrata in vigore con la Legge europea n. 97 del 6 agosto 2013 che cancella ogni discriminazione tra leggi nazionali e leggi comunitarie ai danni dei “lungosoggiornanti”.
I requisiti richiesti sono gli stessi previsti per i cittadini dell’Unione Europea e cittadini italiani: avere almeno tre figli minori e un reddito entro soglie stabilite in base al numero dei familiari. Un esempio: una famiglia di cinque persone, di cui almeno tre figli minori, ha diritto ai contributi se l’indicatore della situazione economica (ISEE) non supera i 24.377,39 euro.