La Lombardia non è più tre le Regioni più competitive d’Europa. La nuova mappa delle regioni motore d’Europa rilevata dall’Unione Europea mostra come la cosiddetta “blue banana”, la dorsale economica che collegava la grande Londra alla Lombardia (unica regione italiana a rientrarvi), via Benelux e Baviera, ha cambiato forma. Oggi in testa alla regioni più competitive c’è Utrecht (Olanda), seguita dalla grande Londra, (GB), Berkshire-Buckinghamshire-Oxfordshire (GB) e poi Stoccolma (Svezia).
L’esclusione della Lombardia – e dunque dell’Italia – dalle aree più competitive dell’Unione Europea è la conferma di una crisi lunga delle regioni del Nord, che non è solo economica ma anche istituzionale e culturale.
L’indice europeo di competitiva regionale, infatti, è costruito sulla valutazione di diversi fattori che vanno da ciò che viene considerato basilare per il funzionamento di un’economia (qualità delle istituzioni; stabilità macroeconomica; infrastrutture; sistema sanitario; qualità dell’istruzione) all’efficienza (qualità delle università e dell’apprendimento permanente; efficienza del mercato del lavoro; dimensioni di mercato), all’innovazione (livello tecnologico; innovazione).