E’ allarme disoccupazione anche tra gli immigrati. Nel 2012 i cittadini stranieri in cerca di un lavoro sono pari a 385mila (circa 120mila comunitari e 265mila extracomunitari), mentre il relativo tasso di disoccupazione pari al 14% sopravanza di quattro punti il valore relativo ai cittadini italiani. È quanto segnala il rapporto sul mercato del lavoro degli immigrati del Ministero del Lavoro. In valore assoluto il fenomeno della disoccupazione straniera, rileva il rapporto, “assume nella lunga fase di crisi caratteri decisamente allarmanti”. Considerando il triennio 2010-2012 il numero delle persone in cerca di lavoro di cittadinanza Ue è cresciuto di oltre 35mila unità, mentre tra le forze di lavoro di cittadinanza extra-Ue l’aumento è superiore alle 72mila persone.
Ma a differenza della popolazione italiana, la cui componente inattiva si riduce, nel caso degli stranieri si registra tra il 2011 e il 2012 un aumento rilevante della popolazione inattiva, che per la componente Ue cresce di 15mila unità e per quella extra-Ue di circa 71mila persone, avvicinando ulteriormente i tassi di attività della popolazione (62,9%) a quelli della componente straniera delle forze di lavoro (75,4% Ue e 68,4% extra-Ue).