L’occhio dell’Antitrust è finito sui comportamenti di 8 compagnie assicurative . Si tratta di: Unipol Gruppo Finanziario, Fondiaria-SAI, Assicurazioni Generali, Allianz, Società Reale Mutua di Assicurazioni, Società Cattolica di Assicurazione, Axa Assicurazioni, Groupama Assicurazioni).
Il sospetto è che i gruppi abbiano posto in essere intese verticali finalizzate a ostacolare l’esercizio del plurimandato da parte degli agenti assicurativi, e idonee a restringere la concorrenza. L’istruttoria, che dovrà concludersi entro giugno 2014, dovrà verificare se le clausole contenute nei contratti di agenzia e relativi allegati delle compagnie parti del presente procedimento, potrebbero costituire obblighi di non concorrenza, diretti o indiretti, potenzialmente idonei ad imporre di fatto agli agenti di non vendere prodotti assicurativi in concorrenza con quelli oggetto del contratto di agenzia.
Si tratta delle disposizioni che richiamano l’esclusiva e richiedono l’informativa agli agenti sulla assunzione di altri mandati, le clausole connesse all’uso di beni mobili e immobili, nonché le disposizioni sul calcolo delle provvigioni connesse alla conservazione del portafoglio clienti e più in generale il richiamo al rischio di revoca.
Secondo l’Autorità, le disposizioni contenute nei rapporti contrattuali tra le otto imprese e le rispettive reti agenziali potrebbero determinare restrizioni verticali alla concorrenza, ostacolando o addirittura impedendo la diffusione di reti di agenzie in plurimandato: verrebbe così evitato il rischio di un effettivo confronto competitivo tra le compagnie nei mercati assicurativi danni, tra i quali in particolare il mercato RC Auto. Le possibili restrizioni verticali dei contratti di agenzia potrebbero inoltre agevolare comportamenti collusivi tra le imprese di assicurazioni interessate dal procedimento