Democrazia e rappresentanza sindacale. Bonanni, un accordo di svolta
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Democrazia e rappresentanza sindacale. Bonanni, un accordo di svolta

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Pubblicato il 31 Maggio 2013

Cgil, Cisl e Uil e Confindustria hanno raggiunto l’accordo sulla rappresentanza e la democrazia sindacale [leggi il testo del protocollo d’intesa]. I leader di Cgil Cisl Uil e il presidente di Confindustria hanno siglato l’intesa dopo 4 ore di confronto. Con l’accordo interconfederale si introducono nuove regole per misurare la rappresentatività delle organizzazioni sindacali, certificare gli iscritti e il voto dei lavoratori e a dare certezza agli accordi sindacali, che una volta approvati e ratificati a maggioranza semplice varranno effettivamente per tutti.

“È una svolta davvero importante nelle relazioni industriali – afferma il Segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni – e noi ne siamo molto contenti. Abbiamo perseguito con molta forza questo obiettivo”.

Con questo accordo si mettono nero su bianco le regole per certificare gli iscritti e il voto dei lavoratori, indicando la soglia del 5% per sedere al tavolo della contrattazione nazionale. Nel settore privato, come già accade da 20 anni nel pubblico impiego, la rappresentatività verrà misurata attraverso l’incrocio tra numero degli iscritti e voto proporzionale delle Rappresentanze Sindacali Unitarie. L’intesa indica anche le regole per validare gli accordi, definiti dalle organizzazioni sindacali che rappresentano almeno il 50% più uno, cioè la maggioranza semplice. La stessa maggioranza semplice richiesta per la consultazione certificata dei lavoratori, il voto a cui cioè verranno sottoposti gli stessi accordi. (ansa.it)