Promuovere interventi di welfare aziendale e di conciliazione vita-lavoro nelle piccole e medie imprese lombarde. E’ l’obiettivo dell’accordo [scarica il testo] raggiunto tra Cgil, Cisl e Uil della Lombardia, e Confapi regionale firmato oggi.
L’intesa giunge dopo un confronto sul sostegno e il rafforzamento della contrattazione decentrata, territoriale e aziendale, per rafforzare il sistema di tutele delle famiglie e dei lavoratori, e per promuovere l’occupazione femminile, attraverso lo sviluppo di politiche di conciliazione. L’impegno comune, dunque, è quello di sostenere iniziative di welfare integrativo aziendale ed interaziendale attraverso confronti territoriali che dovranno svolgersi entro il mese di maggio prossimo e la diffusione dell’utilizzo del voucher di conciliazione da parte dei lavoratori. Tali confronti saranno finalizzati a definire accordi utili per accedere al finanziamento del bando regionale welfare di Regione Lombardia.
“Si vuole in tal modo sostenere una contrattazione che intenda coniugare la promozione del benessere delle persone che lavorano – spiega Paola Gilardoni della Segreteria regionale della Cisl – con le esigenze di competitività proprie dell’impresa. E’ apprezzabile l’impegno a sviluppare politiche di conciliazione per favorire l’occupazione femminile, soprattutto in questo momento di difficoltà”.
A fronte delle dinamiche e modifiche che interessano i tradizionali schemi di protezione pubblici, da tempo la Cisl lombarda lavora sulla contrattazione territoriale, uno strumento importante e strategico per sostenere e rafforzare le esperienze di secondo welfare integrativo, solidale, mutualistico, per assicurare un complessivo ed inclusivo sistema di tutele. “E’ molto positivo – conclude Gilardoni – il tentativo di estendere le esperienze di welfare aziendale, soprattutto in una logica di rete, per tutelare le famiglie ed i lavoratori, avendo attenzione ai bisogni, ma anche alle risorse espresse dal territorio in cui è collocata l’impresa”.