UN RUOLO NUOVO PER LE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI
Nella sua relazione introduttiva Vilardi ha messo in luce la necessità di un ruolo diverso per le associazioni dei consumatori: “Un ruolo di verifica e controllo, non solo di denuncia, troppo spesso sterile. Le Associazioni dei Consumatori sono chiamate a fare un salto di qualità, con il passaggio da una logica principalmente di rivendicazione e di tutela individuale, ad una logica improntata ad una solidarietà comune e di tutela collettiva”.
3.500 PRATICHE L’ANNO
Dando conto dell’attività di Adiconsum, il Segretario ha ricordato come nel 2012, al solo sportello di Brescia, si siano rivolte 3.000 persone, ed oltre 500 a quello della Valle Camonica. “Il grosso delle problematiche – ha spiegato Vilardi – riguarda le utenze dell’ energia e del gas, i contratti telefonici per il passaggio da un gestore all’altro estorti spesso in modo truffaldino o addirittura con firme false, la clonazione di carte di credito, problemi con agenzie di viaggio e compagnie aeree. Significativa è anche l’attività di consulenza legale”.
IL RAPPORTO CON LE ISTITUZIONI E L’UNIVERSITA’
Il Congresso è stato anche occasione per fare il punto sulle relazioni con le istituzioni. Se con Comune e Provincia i rapporti sono purtroppo ridotti ai minimi termini, più significativo è quello con la Camera di Commercio attraverso il quale sono stati realizzati diversi progetti di informazione e di sensibilizzazione. Molto importante è per Adiconsum “una convenzione con l’Università degli studi di Brescia – ha aggiunto il Segretario dell’associazione consumatori Cisl – che consentirà ai laureandi di sperimentare sul campo, attraverso degli stage, le conoscenze di giurisprudenza e di economia con la possibilità di sviluppare delle tesi sul Codice del Consumo”.
GLI IMPEGNI OPERATIVI
L’impegno di Adiconsum a Brescia per i prossimi anni sarà quello di rilanciare i protocolli d’intesa con gli enti locali e di rivendicare il coinvolgimento delle associazioni dei consumatori nella stesura delle Carte dei Servizi, da quelle di Brescia Trasporti e Brescia Mobilità fino a quelle in ambito socio sanitario. “Dobbiamo infine sperimentare anche a livello locale la bilateralità – ha concluso Vilardi – un’importante strumento partecipativo per offrire ai consumatori tutele reali. Oggi la bilateralità è realizzata soprattutto dal livello nazionale, ma credo esista la possibilità di realizzarla anche a livello locale, a cominciare dalla Camera di Commercio di Brescia”.