Super Inps, super assemblea. Si sono riuniti congiuntamente i dipendenti Inps, ex Inpdap e Inail di Brescia e provincia per decidere come continuare – dopo il presidio in Prefettura, le manifestazioni davanti alle sedi e le petizioni ai parlamentari – la mobilitazione contro i tagli di bilancio imposti dal Decreto di Stabilità approvato dalla Camera dei Deputati e ora in aula al Senato. “Togliendo risorse a questi enti – è stato detto dai rappresentanti sindacali – si determineranno un’ulteriore riduzione dei servizi per i cittadini e un nuovo attacco ai livelli di retribuzione dei dipendenti”
UNA SUPER AZIENDA CON 500 LAVORATORI
In provincia di Brescia sono circa 500 i lavoratori distribuiti nelle varie sedi territoriali di Super Inps e Inail. Gli effetti delle precedenti manovre di riduzione della spesa pubblica prospettano oggi ulteriori tagli con la chiusura, dopo quella delle sezioni staccate del Tribunale a Breno e a Salò, della sede Inail di Gardone Val Trompia, di tutti gli uffici territoriali dei Giudici di Pace e della sede di Lonato dell’Agenzia delle Entrate.
“NUOVI TAGLI? ABBIAMO GIA’ DATO!”
La denuncia dei lavoratori pubblici d’essere continuamente e ingiustamente messi nel mirino del Governo di turno, deriva anche da alcuni dati diffusi a livello europeo dalle indagini Eurispes: i dipendenti pubblici italiani non solo hanno un reddito più basso di quello dei loro colleghi in Europa, ma sono un terzo in meno di quelli francesi e la metà dei tedeschi; in dieci anni i dipendenti dell’Inps (che gestisce 740milioni di prestazioni) sono scesi da 44 a 27mila, quelli dell’Inpdap da 12 a 7mila mentre all’Inail sono passati da 12.500 a 8mila.
RIAPRIRE IL CONFRONTO
E’ dunque necessario riaprire il confronto su presente e futuro degli Istituti, sul ruolo e sul contributo dei lavoratori. L’assemblea dei lavoratori Inps, Inpdap e Inail – convocata unitariamente della Funzione Pubblica Cgil Cisl Uil, Usb, Cisal e Rsu – ha dato mandato alle organizzazioni sindacali di attivare un tavolo di confronto con i rappresentanti dei Comitati Provinciali degli Istituti e delle realtà istituzionali, per predisporre proposte concrete da portare al tavolo della contrattazione con l’amministrazione e con il Governo.