Gruppo Ubi: “democrazia partecipativa” per una nuova idea di banca
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Gruppo Ubi: “democrazia partecipativa” per una nuova idea di banca

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Pubblicato il 7 Novembre 2012

Molte voci ma niente di certo sulla riapertura del confronto tra Ubi Banca e organizzazioni sindacali. “L’auspicio è che si concretizzi la possibilità di una ripresa del tavolo di trattativa e che la discussione – precisa Maria Rosa Loda, Segretario generale della Fiba Cisl di Brescia – vada su un binario diverso rispetto a quanto avvenuto nei mesi scorsi”.

Mentre si va completando il quadro delle assemblee – che ovunque hanno registrato larghissima partecipazione e un dibattito approfondito – il Direttivo della Fiba Cisl del Gruppo Ubi ha fatto il punto della situazione per andare oltre la chiusura, senza accordo, della procedura sul piano di riorganizzazione che prevede una riduzione del personale di 1.578 unità, 200 delle quali nel bresciano.

La sfida non si limita però alla gestione di quelle che l’azienda chiama sbrigativamente “tensioni occupazionali”, ma riguarda più in generale il tema della democrazia partecipativa: “Per quanto ci riguarda – sottolinea Maria Rosa Loda – riteniamo utile ribadire con estrema chiarezza la posizione della Fiba Cisl che si smarca dalle lotte tra cordate di potere, interne ed esterne al gruppo ,ma intende sostenere un progetto per una nuova banca da condividere con tutti coloro che hanno a cuore le sorti dei nostri territori e della nostra azienda”.

Documento del Direttivo Fiba Cisl – Gruppo Ubi Banca

La democrazia economica e partecipativa per una nuova idea di banca