Appello a “ripartire dalla contrattazione” per risollevare la Lombardia in crisi. E’ quanto scrivono i segretari generali regionali di Cisl e Uil, Gigi Petteni e Walter Galbusera. C’è in giro chi prevede un autunno caldo e chi preconizza una primavera dell’economia. “La realtà è molto più cruda: indicatori economici negativi e tristi primati si rincorrono. L’ultimo dice che la Lombardia è al top delle Regioni che hanno registrato un incremento dei fallimenti d’impresa”.
“Di fronte a tale scenario – proseguono Petteni e Galbusera – non ci interessa fare i climatologi, ma ribadire l’urgenza di compiere azioni concrete per invertire i trend negativi: le condizioni atmosferiche non sono sotto il nostro controllo, ma la necessità di compiere scelte che possano dare risposte ai bisogni del lavoro e del sociale, questo sì, possiamo e dobbiamo rivendicarlo”.
“Calda o fredda che sia – prosegue il comunicato – la stagione che si apre segna senz’altro il momento di mettere in campo azioni decisive per contrastare la congiuntura negativa e aprire un confronto sui temi del lavoro e del welfare che possa trovare risposte nell’interlocutore regionale, se non nazionale”. Occorre “tradurre in risultati concreti i richiami allo sviluppo e alla crescita”, e, in quest’ottica, “la contrattazione può e deve essere uno strumento decisivo”.
“L’incremento della produttività del lavoro – concludono i leader di Cisl e Uil Lombardia – non può prescindere dall’azione di un sindacato che riparte dalla contrattazione. Noi siamo pronti a metterci in gioco, con la Regione e le controparti che auspicheremmo più reattive, con più voglia di partecipazione e meno antagonismo, questa è la strada per un sindacato all’altezza delle sfide aperte”. (ANSA).