L’ultima novità di Poste Italiane? Consegnare la corrispondenza due volte la settimana. «Il nuovo piano di riordino di Poste Italiane – spiega Giovanni Punzi , Segretario generale del sindacato dei lavoratori postali della Cisl – ha individuato 10.000 esuberi nel settore del recapito in tutta Italia. Significa che l’intenzione per il futuro è quella di ridurre ancora una volta il servizio di corrispondenza effettuato dai portalettere, che nei centri considerati meno importanti rischieranno di passare non più cinque giorni la settimana, ma due o al massimo tre volte».
E che non sia una eventualità remota lo dimostra il fatto che il piano degli esuberi è stato già dettagliato ufficio per ufficio. «Nel nostro territorio – aggiunge il sindacalista di Slp Cisl – come primo passo stati dichiarati tagliabili sei posti di lavoro: uno nel centro di distribuzione di Boario Terme, gli altri a Salò, Chiari, Montichiari, Leno e Nave».
Insomma, dopo le chiusure degli uffici postali nei piccoli paesi e il calvario quotidiano a cui Poste Italiane costringe migliaia di bresciani alle prese con sportelli che aprono a singhiozzo, sembra prepararsi una nuova fase verso la marginalizzazione della natura originaria del servizio postale.