Tra 600 e 1000. Tanti potrebbero essere nel bresciano gli esodati. Per il Segretario della Cisl Enzo Torri il problema è conseguenza di una riforma pensionistica dimentica che dietro ai numeri ci sono persone, famiglie, storie di vita e di lavoro.
Bresciaoggi ha cercato di quantificare il fenomeno attraverso i dati delle organizzazioni sindacali arrivando. Una stima, certo, che per quanto aderente alla realtà resta una semplice approssimazione del numero di questi “lavoratori costretti a vivere nel limbo dei senza futuro, persone senza occupazione e senza reddito uscite dal mercato del lavoro con accordi che ne prevedevano l´accompagnamento alla pensione, la cassa integrazione o la mobilità, e che ora si ritrovano con in mano solo un pugno di mosche”.
I DATI DELL’INPS CHE NON ARRIVERANNO MAI
La certezza dei numeri dovrebbe averla la sede provinciale dell’Inps, ma visto lo scontro a livello nazionale tra il Ministro del Lavoro e l’Istituto dopo la diffusione di un rapporto che parla di 390.200 esodati mentre per il Governo erano e sono 65.000, dagli uffici di via Benedetto Croce non arriverano né conferme né smentite. Quel che è certo è che la questione si fa di giorno in giorno più delicata.
LA DICHIARAZIONE DI ENZO TORRI
«La gestione di tutta questa vicenda lascia sconcertati – ha dichiarato a Bresciaoggi Enzo Torri, Segretario generale della Cisl – Forse il Ministro non si rende conto che dietro questi numeri ci sono delle persone, degli stati d´animo, delle famiglie intere gettate nell´incertezza e nello sconforto. Da dei professori di fama mondiale come Monti e la Fornero ci si poteva aspettare decisamente altro che non una manovra pensionistica folle e dalle conseguenze devastanti come questa».
LA MANIFESTAZIONE DEL 16 GIUGNO
Per costringere il Governo ad una svolta, Cgil Cisl Uil faranno del problema degli esodati uno dei temi centrali della manifestazione nazionale per il lavoro convocata a Roma sabato 16 giugno.