L’intesa – che nei prossimi giorni verrà illustrata nelle assemblee dei lavoratori – giunge al termine di un lungo confronto con l’azienda. Il vecchio integrativo era stato disdetto dal Gruppo Italmark alla fine dello scorso anno per le difficoltà derivanti dalla crisi economica e dalla generalizzata contrazione dei consumi. La decisione era stata però accompagnata dall’esplicita volontà di ricercare un accordo aziendale più sostenibile.
I punti qualificanti dell’intesa sono: triennalità dell’accordo nel rispetto del protocollo sugli assetti contrattuali del 22 gennaio 2009; ampliamento degli spazi e delle materie oggetto di informazione (relazioni sindacali); mantenimento del salario fisso aziendale per tutti i lavoratori e previsione di un salario variabile al raggiungimento di obiettivi di produttività e redditività; volontarietà del lavoro domenicale con maggiorazioni più elevate rispetto a quanto previsto dal contratto nazionale di lavoro del settore.
È inoltre prevista la conservazione del posto di lavoro fino a guarigione clinica in caso di malattia; riconoscimento di permessi anche al padre in caso di nascita del figlio; miglioramenti in materia di orario di lavoro e in materia di diritto allo studio, permessi individuali retribuiti, nonché di anticipazione del trattamento di fine rapporto; miglioramento (in attesa delle novità in materia di mercato del lavoro) dell’istituto dell’apprendistato.