Mercato del lavoro: riforma in Parlamento senza l’accordo tra Governo e parti sociali
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Mercato del lavoro: riforma in Parlamento senza l’accordo tra Governo e parti sociali

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Pubblicato il 20 Marzo 2012

Pur con diverse sfumature c’è un giudizio positivo di tutte le parti sociali, ad eccezione della Cgil, sulla riforma del mercato del lavoro. La lunga trattativa tra Governo, imprese e sindacati non terminerà però con un accordo ma con un verbale che registrerà le posizioni emerse al tavolo del confronto.

Il Governo presenterà il testo della riforma a Camera e Senato: l’ultima parola sarà dunque quella del Parlamento. Termina cosi una intensa giornata di discussioni, informali e formali, a Palazzo Chigi. L’incontro conclusivo è convocato per giovedì.

Riservandosi di conoscere la versione definitiva dei tesi e dei provvedimenti, il giudizio della Cisl sui contenuti della riforma del mercato del lavoro è positivo. Nello specifico sulla parte dell’art.18 la Cisl giudica di straordinaria valenza sociale aver impedito che venisse cancellato l’art.18 che anche con le modifiche attuate continuerà ad esercitare la funzione di tutela dei lavoratori, particolarmente necessaria nei momenti attuali di crisi economica ed occupazionale.

Una sintesi dei contenuti della riforma è stata presentata in serata durante una lunga conferenza stampa del Ministro Elsa Fornero.