Dialogo, partecipazione e concretezza: sono le tre parole che guideranno la Cisl bresciana nell´appuntamento con l´elezione delle Rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) della Funzione pubblica, della scuola e dell´università.
Un appuntamento al quale il sindacato di via Altipiano d´Asiago si presenta con numeri importanti e «in decisa crescita», come sottolinea il segretario generale Enzo Torri che guarda con fiducia ai 744 candidati (di cui il 40% di prima nomina e oltre il 50% donne) schierati nel 92% dei collegi sul territorio provinciale.
«QUESTI DATI testimoniano l´impegno di un sindacato che, in controtendenza rispetto ad altri, continua a privilegiare la dimensione della proposta rispetto a quello dello scontro», sottolinea Enzo Torri che pur non sottacendo la necessità di realizzare un cambiamento nel mondo del pubblico impiego punta l´accento sull´importanza di un progetto che sia il più possibile condiviso con i lavoratori.
«Sostenere i candidati della Cisl significa affermare la cultura della partecipazione di cui il Paese ha bisogno», continua il segretario generale mentre quello della Funzione Pubblica Angelo Galeazzi si concentra sul ruolo strategico dei candidati alle prossime elezioni, vere e proprie “sentinelle” dello stato di salute di un comparto che oggi più che mai soffre della crisi. «Le condizioni in cui si trovano ad operare i dipendenti sono pessime, tra la campagna denigratoria cui sono sottoposti, il blocco dei contratti e delle assunzioni e l´innalzamento dell´ età pensionabile – continua -. E´ inutile suonare le campane a morte per la concertazione, bisogna sedersi ad un tavolo e ragionare sulle strategie e sulle conseguenze che queste avranno sui cittadini e su chi eroga servizi per la collettività».
«CI PRESENTIAMO a queste elezioni per quello che siamo: un sindacato che sa capire ed intercettare le lamentele ma non si limita a quelle», gli fa eco Enrico Franceschini della segreteria generale Scuola, rivendicando l´ azione propositiva della Cisl nella realizzazione del piano triennale delle assunzione, nel recupero degli scatti di anzianità, nell´accordo contro il decreto 150 e nello sblocco delle tredicesime. Un «continuiamo su questa strada» che per la rappresentanza di via Altipiani d´Asiago significa costruire risultati sempre più concreti in settori che, come la scuola e l´ università, «meritano decisamente di più».
Sulla stessa lunghezza d´onda anche Luisa Mazzi della segretaria della Cisl Università che punta il dito, però, anche contro la riforma Gelmini. Colpevole, in un momento di incertezza, di aver avviato un riassetto che nella Statale sta comportando «uno stato di agitazione mai visto». AN. DE.
da Bresciaoggi di sabato 3 marzo 2012