Otto marzo alla Cisl discutendo di famiglia e del Risorgimento
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Otto marzo alla Cisl discutendo di famiglia e del Risorgimento

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Pubblicato il 29 Febbraio 2012

E’ una proposta articolata quella del Coordinamento femminile della Cisl di Brescia per il prossimo 8 marzo: la partecipazione ad un convegno sulla famiglia (mercoledì 5 marzo) ed un recital di musica e parole su una figura straordinaria del Risorgimento italiano, Cristina Trivulzio di Belgiojoso.
L’imperativo è quello di festeggiare la Giornata della donna tenendosi alla larga dai luoghi comuni e dalle banalità che di anno in anno sviliscono un momento che dovrebbe essere invece occasione di riflessione sul tema della parità, sui troppi maschilismi che riducono presenza e possibilità di espressione della donna nella società e nelle sue diverse articolazioni, compreso il mondo del lavoro.

5 MARZO: IL CONVEGNO
Da qui la scelta del Coordinamento femminile Cisl di discutere di famiglia, con una partecipazione organizzata ad un importante convegno promosso per lunedì 5 marzo dalla Cisl Lombardia. Fin dal titolo – I CROCEVIA DEL TEMPO APERTO. Famiglia, lavoro, cupidigia – il convegno dichiara la volontà di intrecciare i ragionamenti con l’attualità, in particolare sugli effetti che la liberalizzazione degli orari e delle aperture festive nel commercio avrà sulla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro delle persone e della dimensione familiare. Tra i relatori figurano il sociologo Mauro Magatti, il demografo Gian Carlo Blangiardo, il presidente del Forum nazionale delle famiglie Francesco Belletti.

8 MARZO: MUSICA E PAROLE PER UN’EROE AL FEMMINILE DEL RISORGIMENTO
Cristina di Belgiojoso dodici nomi, cinque vite” è il titolo dello spettacolo di musica e parole che l’8 marzo (ore18,15) avrà come teatro l’Auditorium della Cisl di Brescia. L’attrice Franca Ferrari, accompagnata con musiche dal vivo eseguite da Davide Bonetti, farà rivivere la passione e il coraggio di uno straordinario eroe al femminile del Risorgimento italiano.
La principessa Cristina Trivulzio di Belgiojoso (1808 – 1871) non è stata semplicemente moglie o madre o compagna di qualcuno. Aveva una straordinaria di autonomia di pensiero e di azione che ha contribuito al divenire di una fase storica. In una società fondamentalmente maschilista come era quella uscita dall’Unità Italia (che continua per molti versi a esserlo ancora oggi) il riconoscimento a figure come quelle di Cristina di Belgiojoso è stato assai scarso, anche se non hanno fatto di meglio gli storici, tanto che difficilmente la si incontra nei libri di testo scolastici.

Lo spettacoloproposto dal Coordinamento femminile della Cisl sarà così per molti una sorpresa e l’incontro con Cristina di Belgiojoso una vera scoperta.  L’ingresso è libero.