Fisascat Cisl: discutiamo a livello locale aperture e orari degli esercizi commerciali
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Fisascat Cisl: discutiamo a livello locale aperture e orari degli esercizi commerciali

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Pubblicato il 6 Gennaio 2012

Sugli orari e sulle aperture degli esercizi commerciali le decisioni scaturiscano dalla contrattazione territoriale. Lo chiede la Fisascat Cisl – categoria del lavoratori del commercio, turismo e servizi – dopo che con il primo gennaio 2012 è in vigore nel settore commerciale la completa liberalizzazione su aperture e orari.

Tra entusiasti e dubbiosi, anche tra gli stessi commercianti, la Fisascat Cisl ribadisce una posizione che è stata inserita anche nei recenti rinnovi contrattuali per i lavoratori del settore, a cominciare da quello del turismo e del terziario, della distribuzione e dei servizi e da quelli recentemente rinnovati delle cooperative sociali e della distribuzione cooperativa. “D’accordo con le associazioni datoriali – spiega una nota della Fisascat Cisl – abbiamo stabilito che proprio le materie attinenti il mercato del lavoro, comprese le aperture in deroga, l’organizzazione e l’orario del lavoro, rientrano tra le quelle demandate al livello decentrato che dovrà tener conto delle peculiarità territoriali e delle esigenze del mercato del lavoro locale nel rispetto dei diritti dei lavoratori del settore”.

“La prima realtà commerciale presente nel nostro territorio a sfruttare le nuove norme – commenta Alberto Pluda, Segretario generale della Fisascat Cisl di Brescia – è il colosso Auchan che ha comunicato l´apertura dei punti vendita in provincia tutte le domeniche di gennaio. Purtroppo le nuove regole superano quanto previsto dalla legge regionale che, al massimo, consentiva l´utilizzo di 18-20 domeniche in tutto l´anno. Con tutto ciò che ne consegue…”

Per Fisascat, il via libera del provvedimento non avrà gli auspicati effetti sull’aumento dei consumi, del Pil e dell’occupazione ma avrà pesanti ripercussioni sui tempi di vita e di lavoro dei dipendenti, con la possibilità che vengano a generarsi situazioni di conflittualità e spinte verso un mercato di lavoro senza regole.
“Ora più che mai – ha dichiarato il Segretario nazionale della Fisascat Cisl Pierangelo Raineri – è urgente dare seguito alle linee già condivise lo scorso anno con l`Associazione Nazionale dei Comuni Italiani su orari e deroghe ed avviare un confronto che coinvolga Parti Sociali ed Istituzioni “.

Nei giorni scorsi il Segretario generale della Cisl Lombardia ha scritto in proposito una lettera al Presidente della Confcommercio.