E’ stato firmato oggi il patto per le politiche attive del lavoro tra Regione Lombardia e parti sociali. Il patto rinnovo e migliora lo strumento della dote per incentivare e sostenere i lavoratori in cassa in deroga e chi è disoccupato a trovare un nuovo posto di lavoro o a riqualificarsi.
“Siamo soddisfatti. Prima di tutto perché è stata accolta la nostra principale richiesta di estendere le politiche attive ai lavoratori licenziati e disoccupati che non vanno abbandonati a loro stessi ma vanno sostenuti nel mercato del lavoro – dichiara Gigi Petteni, Segretario generale della Cisl Lombardia –. Siamo sempre più convinti che per affrontare questa grave crisi non basta concedere la cassa integrazione: bisogna sempre più aiutare i lavoratori in esubero a non rassegnarsi e ad attivarsi verso una nuova occupazione. Con questo accordo la Lombardia si candida a sperimentare in modo attivo la riforma degli ammortizzatori che il governo deve fare non di testa sua ma ascoltando le parti sociali e le esperienze dei territori. Nel 2012 i lavoratori vanno sempre meno lasciati soli e sempre più aiutati nei cambiamenti”.
Sono almeno 20mila cassintegrati e 70mila disoccupati i lavoratori lombardi che sono interessati e beneficiare dell’intesa firmata oggi per il 2012. I contenuti principali del patto prevedono di rendere obbligatorio per tutti i lavoratori in cassa in deroga che stanno perdendo il posto di attivarsi presso centri per l’impiego ed enti accreditati per poter incontrare nuove proposte di lavoro, misure nuove di cofinanziamento da parte dei fondi interprofessionali, un più forte ruolo per la concertazione territoriale nel poter orientare i lavoratori verso professioni e posti di lavoro più appetibili, maggiori incentivi per i lavoratori più dequalificati, svantaggiati o di categorie disabili, incentivi per la conciliazione vita-lavoro a chi accetta un nuovo posto di lavoro.