Cittadinanza, diritto necessario
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Cittadinanza, diritto necessario

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Pubblicato il 18 Dicembre 2011

Anche Brescia ha ricordato ieri i due venditori senegalesi uccisi a Firenze da un estremista di destra. Lo ha fatto con un convegno sui diritti di cittadinanza e con una celebrazione religiosa.

Mentre nel capoluogo toscano aveva luogo una manifestazione con migliaia di persone a ribadire il no al razzismo, a Brescia il Forum delle Associazioni degli Immigrati ha tenuto nel ridotto della Camera di Commercio un importante convegno sul tema del diritto alla cittadinanza. A sottolinearne il rilievo una strutturata riflessione di Anna Casella Paltrinieri, docente di antropologia all’Università Cattolica di Brescia, molte testimonianze e poi l’intervento del Prefetto e del Sindaco. L’ITALIA SONO ANCH’IO (Giornale di Brescia)

 

 

 

 

Sempre ieri anche la Chiesa bresciana ha voluto ricordare le vittime della violenza razzista esplosa a Firenze. «Di fronte a fatti di violenza come quelli di Firenze – ha detto il Vescovo Mons. Luciano Monari nell’omelia della Messa celebrata in Cattedrale – ci sembra che venga meno l’umanità dell’uomo, ci chiediamo come sia possibile e che fare per creare un ambiente dove non nascano nemmeno pensieri di violenza di quel genere».

Se «il male fatto deliberatamente distrugge la nostra umanità», ha ricordato monsignor Monari, il messaggio di Natale contenuto nelle letture dell’Avvento ci indica come far sì che «i nostri pensieri e desideri rimangano umani».

Alla celebrazione hanno preso parte comunità di immigrati di varia provenienza e il rito è stato accompagnato da canti in lingue diverse. «Venga il tuo regno di giustizia, di pace e di amore»: con questa invocazione a Dio si è conclusa la preghiera del responsabile della comunità cattolica senegalese a Brescia.