«Non abbiamo trovato elementi per rimuovere lo sciopero. La condizione che vive il Paese è molto grave: bisogna agire rapidamente e ne siamo convinti, ma le posizioni restano distanti perché bisogna trovare soluzioni con senso di equità». Raffaele Bonanni sintetizza così le due ore di incontro di Cgil Cisl e Uil con il Presidente del Consiglio Mario Monti.
«Se si fa saltare la concertazione – ha aggiunto il Segretario generale della Cisl – si crea un grave danno all’Italia. Se sarà un percorso di guerra nei prossimi mesi, voglio capire chi dovrà provvedere alla coesione sociale nel paese, a stringere le persone, quelle che lavorano, intorno a un paese che ha bisogno di essere sostenuto». Il faccia a faccia si è concluso con un generico impegno del Governo a tener conto dei problemi e delle proposte sollevate. Insoddisfacente è stato il termine ricorrente nelle dichiarazioni rese alla stampa da Camusso, Bonanni e Angeletti al termine dell’incontro.