Per 34 lavoratori precari del Ministero dell’Interno, occupazione (e servizio) a rischio
TORNA INDIETRO

Per 34 lavoratori precari del Ministero dell’Interno, occupazione (e servizio) a rischio

2 min per leggere questo articolo

Pubblicato il 25 Novembre 2011

Ci sono a Brescia 34 lavoratori precari del Ministero dell’Interno, in servizio all’ufficio immigrazione della Prefettura e della Questura che hanno in scadenza il contratto di lavoro a tempo determinato e per il rinnovo del quale non è ancora stata presa alcuna decisione. Per protestare contro questa situazione di incertezza, le categorie della Funzione pubblica di Cgil Cisl e Uil di Brescia hanno organizzato per la mattinata di domani, sabato 26 novembre, un presidio dei lavoratori in Largo Formentone (a ridosso di Piazza Loggia).

LA VICENDA
Il 31 dicembre 2011 scadranno tutti i contratti delle lavoratrici e dei lavoratori a tempo determinato (in totale 650 lavoratori in Italia, 34 a Brescia), che come dipendenti del Ministero dell’Interno garantiscono i servizi essenziali alla regolarizzazione dei cittadini stranieri.

GLI EFFETTI SUL SERVIZIO
Se ciò dovesse accadere si produrrebbe un grave danno, innanzitutto per coloro che perderebbero il posto di lavoro, e contestualmente per tutte le persone che non potrebbero ottenere in tempi ragionevoli i documenti indispensabili per la loro regolare permanenza nel nostro Paese, e per le imprese, che avrebbero ancora più difficoltà a regolarizzare la forza lavoro.

L’INIZIATIVA SINDACALE
Cisl Fp, Fp Cgil e Uilpa Uil hanno chiesto a Parlamento un emendamento al Decreto di stabilità, ultimo atto del Governo Berlusconi, per consentire la proroga dei contratti: purtroppo ciò non è avvenuto, né per la proroga né per la stabilizzazione dei precari.

L’APELLO A PREFETTI E QUESTORI
In Lombardia, considerato che molti Prefetti e Questori hanno più volte espresso questa volontà, le organizzazioni sindacali hanno inviato loro un appello perché anche loro evidenzino l’assoluta necessità di confermare in servizio questi lavoratori.

UNA RISPOSTA STRORDINARIA
Allo stato delle cose, le rappresentanze sindacali auspichiamo un’assunzione straordinaria di responsabilità da parte del nuovo Ministro dell’Interno e del Governo, già sollecitati in proposito dalle Segreterie nazionali Cgil Cisl e Uil.

SOLIDARIETA’ AI LAVORATORI PRECARI
Il presidio di domani mattina nel centro cittadino vuole essere un’occasione di sensibilizzazione dei cittadini ma anche un segno concreto della solidarietà di Cisl Fp, Fp Cgil e Uilpa Uil alle lavoratrici e ai lavoratori precari del Ministero dell’Interno lidarietà e, insieme a loro, essere attivi in tutte le azioni che metteremo in atto, al fine di giungere ad una conclusione positiva di questa vicenda.