UNA VITA NEL SINDACATO
Cagliaritano di nascita, intellettuale cattolico, Saba ha dedicato tutta la sua vita al sindacato. Dopo alcuni anni (fra il 1943 e il 1950) nel quale è stato impegnato nel sindacato della scuola, dirigendone il periodico “Il rinnovamento della scuola”, è stato chiamato a far parte del nascente Ufficio studi della Cisl. Negli anni successivi ha diretto il Centro Studi Cisl a Firenze ed è stato anche Consigliere Nazionale dell’Economia e del Lavoro. Nel 1971 è diventato uno dei soci fondatori della Fondazione Giulio Pastore, di cui è stato presidente dal 1993 al 2000, nonché, successivamente, presidente emerito.
Dal 1970 al 1977 ha insegnato Storia dei movimenti sindacali e delle relazioni industriali, nella Libera Università Internazionale di Studi Sociali (LUISS), in Roma.
COSI LO RICORDA BONANNI
“Vincenzo Saba è stato uno dei padri fondatori della Cisl. Un punto di riferimento costante ed un ancoraggio culturale e valoriale – ricorda Raffaele Bonanni, Segretario generale della Cisl – Saba ha rappresentato e rappresenterà sempre la nostra memoria storica. Ed uno degli esempi più fulgidi di fedeltà ai valori fondativi della Cisl. Tutto il gruppo dirigente della nostra organizzazione si è formato attraverso la lettura degli scritti di Saba. E’ una grave perdita per la Cisl e per tutto il movimento sindacale italiano. La Cisl gli deve moltissimo e non lo dimenticherà mai”.