Scuola: libri e trasporti pesano sul bilancio familiare. Adiconsum e Fit Cisl intervengono
TORNA INDIETRO

Scuola: libri e trasporti pesano sul bilancio familiare. Adiconsum e Fit Cisl intervengono

2 min per leggere questo articolo

Pubblicato il 26 Agosto 2011

Ultimi giorni di vacanza. Il nuovo anno scolastico è ormai alle porte e le famiglie sono alle prese con l’acquisto dei libri di testo e le spese per i trasporti. Sulla questione dei libri di testo Adiconsum, l’associazione dei consumatori promossa dalla Cisl ha fatto un’indagine che ancora una volta evidenzia gli sforamenti tra tetto di spesa programmato e costi reali che graveranno sulle famiglie. Sui costi dei trasporti scolastici, invece, sono i quotidiani locali a pubblicare cifre e raffronti.Scrive questa mattina Bresciaoggi: “Era tutto previsto, ma la botta fa male ugualmente. Il caro scuola quest’anno ha una bella aggiunta per i ragazzi di città, il balzo del 20 per cento del costo del bus. In realtà è da marzo che gli aumenti sono partiti ma il peso si fa sentire ora in modo più forte con la stagione degli abbonamenti annuali 2011-2012: si passa da 210 euro a 252. Il mensile costa 32,50, il bimestrale il doppio esatto, il trimestrale costa 93, il semestrale 175,50. Sono cifre notevoli di questi tempi per ottomila famiglie bresciane se si confermasse il numero di abbonamenti dello scorso anno scolastico. (…) Più contenuta è la stangata sui trasporti provinciali (utilizzati complessivamente da circa 15.000 studenti) perché il Broletto ha cancellato il primo scatto di primavera con un proprio intervento economico e ha limitato il secondo di agosto con un altro parziale contributo. (…) Alla fine il rincaro va dal 4,6 al 6 per cento a seconda delle tratte; in proporzione crescono di più le brevi, di meno le lunghe”.
Altri aumenti non dovrebbero esserci, anche perché fino all’entrata in funzione della metropolitana, a fine 2012, saranno prorogate le gare di assegnazione del servizio di trasporto pubblico.
Bresciaoggi ha interpellato sulla questione il Segretario generale della Fit Cisl di Brescia Mauro Scalvini: «A mio parere tutto dovrà gravitare su questo primo pezzo di metrò che dovrà diventare l’asse portante attorno al quale progettare – dice il segretario della Cisl Trasporti, che però non è tranquillo sul futuro – Staremo all’erta perché il sacrifico chiesto ai lombardi non sia semplicemente all’inizio. Sanità scuola e trasporti sono i tre ambiti nei quali il servizio deve funzionare. In Lombardia ci sono 330 milioni di chilometri di trasporto pubblico, 30 milioni nel bresciano».