Nuovo Decreto. Irrisolto il “caso Brescia”
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Nuovo Decreto. Irrisolto il “caso Brescia”

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Pubblicato il 16 Giugno 2011

“A due giorni dal raduno leghista di Pontida era difficile aspettarsi qualcosa di diverso”. Enzo Torri, Segretario generale della Cisl, commenta così le notizie arrivate oggi pomeriggio da Palazzo Chigi dove, al termine del Consiglio dei Ministri, il Presidente Berlusconi e il Ministro Maroni hanno dato conto dell’approvazione di un Decreto che contiene una procedura di espulsione coattiva immediata per gli immigrati extracomunitari clandestini e per gli immigrati comunitari che commettono violazioni.
“Rispetto al problema che ho avuto modo di sottoporre al Ministro Maroni sabato scorso a Levico – aggiunge Torri – posso solo dire che il Decreto non c’entra nulla. E’ un provvedimento che non ci piace, che alimenta sull’immigrazione un pensiero antistorico e antieconomico. Sullo specifico della questione che abbiamo sollevato, invece, io mi aspetto che ci sia un pronunciamento ad hoc sulla falsariga della circolare ministeriale bloccata per approfondimenti giuridici. Ho riascoltato nuovamente la dichiarazione fatta dal Ministro durante l’intervista di Levico e mi pare che se le parole hanno un senso, la soluzione al problema che Maroni lascia intendere è in questa direzione.”.
Il Segretario della Cisl non nasconde comunque la preoccupazione per il giro di vite deciso dal Governo: “Abbiamo già sentito i nostri avvocati per capire se, come ha detto il Ministro nella conferenza stampa dopo il Consiglio dei Ministri, le norme contenute nel Decreto sono effettivamente coerenti con quelle europee e se non confliggono con l’abolizione del reato di clandestinità sancito dalla Corte di giustizia europea. Con le informazioni disponibili non è possibile dare una risposta immediata. Valuteremo domani con attenzione il testo del provvedimento. Certo è che quello che arriva da Roma non è un bel segnale per chi lavora per il dialogo e la coesione sociale. A far festa sono senza dubbio gli estremismi dell’una dell’altra parte”.