Pesantissimi tagli alla scuola
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Pesantissimi tagli alla scuola

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Pubblicato il 29 Marzo 2011

Una intera pagina di pubblicità sul Corriere della Sera ed un’altra su Avvenire. La Cisl Lombardia ha scelto di denunciare in maniera clamorosa quanto sta accadendo alla scuola lombarda. “I  numeri della Gelmini non ci piacciono” sta scritto a tutta pagina,. E poi, per chiarire bene qual è la posta in gioco, una grossa forbice che taglia il territorio regionale. Il prossimo anno scolastico, infatti, tra elementari, medie e superiori, saranno ben 2.415 gli insegnati e 1.920 i collaboratori scolastici e il personale amministrativo in meno. Questo mentre gli alunni sono cresciuti di 9.338 unità.

La denuncia è della Cisl, che si prepara a mobilitare i propri associati, insieme alle scuole e alle famiglie, per contrastare i pesanti tagli che vanno a sommarsi a quelli avvenuti negli scorsi anni, che hanno già comportato una riduzione dei servizi e della qualità del tempo pieno. Questo, nonostante che la Lombardia sia la regione più virtuosa nel panorama nazionale e, per quanto riguarda la qualità, a livello europeo. “Questo ennesimo taglio sarà pagato dalle famiglie, perché la scuola darà meno tempo e meno servizi – spiega il segretario generale della Cisl Lombardia, Gigi Petteni –, renderà più difficile l’integrazione nelle classi più numerose e indebolirà i territori ridimensionando l’offerta scolastica e formativa”.
Amarissimo il commento della Cisl Scuola: il ministero in Lombardia non taglia sprechi, taglia quantità e qualità.

la pagina di denuncia della Cisl