I municipi del bresciano continuano a sconfessare la scelta dell’Associazione Comuni Bresciani di non impegnarsi in un accordo quadro con i Pensionati di Cgil Cisl e Uil sulla contrattazione sociale. Ad oggi sono una sessantina gli accordi sottoscritti dai singoli Comuni con le organizzazioni sindacali. Ultimo in ordine di tempo quello di Villa Carcina.
Il nuovo protocollo d’intesa tra l’amministrazione civica e i sindacati dei pensionati conferma l’impegno per le politiche sociali a favore degli utrasessantacinquenni. Tra le agevolazioni previste: un contributo a copertura dell’80% del costo dei farmaci non mutuabili prescritti dai medici; l’una tantum di 300 euro per le spese di riscaldamento (destinata ai pensionati con reddito Isee non superiore a 10.660 euro annui); bonus per gas ed energia elettrica per le famiglie in condizioni di disagio; un contributo mensile alle famiglie che curano a domicilio i propri anziani che non potranno beneficiare del buono previsto dalla Comunità montana. L’accordo prevede anche l’assistenza domiciliare (per i casi più gravi estesa alla sera e ai giorni festivi), servizi di cura familiare e la fornitura di pasti a domicilio. Confermati anche i servizi del Centro diurno integrato della Rsa per usufruire di assistenza sanitaria, terapie riabilitative, animazione, pasti e servizio lavanderia.
Grazie alla collaborazione con le associazioni del territorio, il Comune garantirà agli anziani un servizio di consegna dei farmaci a domicilio, di trasporto e accompagnamento in supermercati, mercati, luoghi di aggregazione o eventi culturali.
L’accordo prevede inoltre l’integrazione di un 10% al fondo regionale per il sostegno all’affitto.