Niente più posta il sabato. Ad esclusione di Brescia città, entro la fine del mese la consegna della posta avverrà solo dal lunedì al venerdì. Continueranno ad essere consegnati solo i quotidiani, servizio che Poste spa ha appaltato ad una ditta esterna. Siamo di fronte a un passo verso l’ammodernamento – si domanda questa mattina il Giornale di Brescia – o ad una riduzione dei servizi?
La risposta, o meglio, le risposte, sono del Segretario generale dei postali della Cisl, Giovanni Punzi: “Il servizio ha alcune lacune che si evidenziano nei centri con meno abitanti, dove potrebbe valere la pena di apportare qualche modifica alla riforma per non perdere la tradizionale capillarità, da sempre uno dei punti di forza di Poste. Non va infatti dimenticato – spiega Punzi – che alcuni disservizi potrebbero essere dannosi per il territorio, visto ad esempio che una raccomandata inviata il venerdì pomeriggio rischia di arrivare solo il lunedì mattina».
Per completare il discorso non si possono tralasciare le frazioni, dove oggi il servizio è già ridotto a 3 giorni la settimana: cosa succederà mancando anche il sabato?
“In queste realtà – risponde il Segretario del SLP Cisl – che a Brescia e in Italia non sono poche, i problemi si potrebbero presentare ancora più acuti, con oggetti che arrivano nelle mani del portalettere anche tre giorni dopo essere stati accettati allo sportello. Solo con qualche modifica dunque, il progetto di rinnovamento in cui anche il sindacato crede, potrà rivelarsi un ammodernamento in linea con le aspettative di tutti i cittadini». Senza dimenticare il problema delle carenze si organico: “In questo momento – conclude Punzi – nel Bresciano mancano una ventina di addetti allo smistamento della posta, e anche il processo di sostituzione dei motorini dei portalettere è in ritardo”.