Vigili del fuoco verso lo sciopero
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Vigili del fuoco verso lo sciopero

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Pubblicato il 11 Gennaio 2011

Il cittadino ha diritto a un soccorso primario quale quello garantito dai Vigili del fuoco, e per esso paga tasse. Ma la sua efficienza è minata da un organico che non ricalca minimamente le previsioni dello stesso ministero. Lo denunciano in una nota congiunta le cinque sigle sindacali (tra le quali la Cisl-Fns) che rappresentano i Vigili del fuoco di Brescia. «Mancano il 100% degli Ispettori antincendio (19 quelli previsti), il 93% dei capireparto ( ce ne sono 2 su 28), il 39% dei capisquadra (47 contro i 76 previsti). Per sopperire a questa carenza – spiega la nota sindacale – anziché sanare con passaggi di qualifica o assegnazione di personale idoneo, l’Amministrazione ha stanziato nel 2010 circa 24mila ore di straordinario (pagato 8 euro l’ora), sufficienti a coprire il servizio minimo». Ora invece, una circolare del 24 dicembre, ha ridotto a sole 1.000 ore lo straordinario previsto per Brescia per il primo semestre 2011. Per di più, l’Amministrazione ha pensato di nascondere parte del problema imponendo ai già pochi capisquadra, e senza la formazione prevista, di svolgere anche le mansioni di caporeparto e ispettore antincendio, e ai vigili coordinatori (15 anni di anzianità) di svolgere quello di caposquadra. Il buco viene sopperito inoltre da personale di nuova assegnazione, spesso non del posto e con permanenza media di soli 2 anni. Nelle squadre così calano esperienza e anzianità di servizio.
Perché si ponga rimedio alla situazione, i Vigili del fuoco hanno dichiarato lo stato di agitazione, preannunciando per fine gennaio uno sciopero.