“Aiutare la famiglia. Meno tasse per lavoratori e pensionati”. È con questo slogan che la Cisl bresciana, cosi come sta avvenendo in tutte le province della Lombardia, va distribuendo nelle piazze di città e provincia una petizione popolare che chiede al Governo di ripristinare la tracciabilità delle transazioni finanziarie e sollecitare interventi fiscali a favore delle dei redditi bassi. La pressione fiscale che grava infatti sui lavoratori e sui pensionati cresce più del redditi. Lo dice una ricerca della Cisl Lombardia condotta sulle 620.684 dichiarazioni dei redditi effettuate presso i Caaf Cisl della Regione. La ricerca mostra che nel 2008 il reddito medio dei lavoratori dipendenti è cresciuto del 2,9% sul 2007 (2,6% per i pensionati) mentre la pressione fiscale è salita per gli uni e per gli altri del 5%. Dati allarmanti e preoccupanti, soprattutto se letti alla luce di una crisi economica che ha colpito e continua a colpire il mondo del lavoro e l’occupazione. Per questo la Cisl dice chiaramente che chi da mesi è in cassa integrazione e ha lo stipendio ridotto dell’80% non può vedersi applicare una tassazione convenzionale del 27% sul reddito. La Cisl ribadisce che gli interventi fiscali devono tener conto del quoziente familiare, e non possono più essere legati solamente al numero dei componenti. Dalla scorsa settimana ad oggi sono già stati realizzati otto punti di volantinaggio realizzati a: Brescia (in piazza Loggia e al Villaggio Sereno) , Carpenedolo, Manerbio, Gavardo, Toscolano, Leno e Rezzato; Orzinuovi, Gardone Val Trompia, Montichiari e ancora Brescia (Villaggio Prealpino).
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Una petizione per chiedere aiuti alle famiglie, meno tasse per lavoratori e anziani
< 1 min per leggere questo articoloPubblicato il 11 Dicembre 2009