“I lavoratori in cassa integrazione in deroga devono verificare che siano state attivate tutte le procedure previste da questa forma di sostegno al reddito per non compromettere il loro diritto a percepire le relative indennità”. Enzo Torri, Segretario della Cisl bresciana, sintetizza così la necessità per i lavoratori di accompagnare con grande attenzione l’eventuale ricorso alla cassa integrazione in deroga.
“La Legge e l’accordo di attuazione firmato tra la Regione Lombardia e Cgil Cisl e Uil lo scorso maggio, prevedono che l’attivazione della richiesta di cassa integrazione in deroga avvenga con accordo sindacale (che l’azienda provvede a trasmettere alla Regione per la sua validazione) e, da parte del lavoratore, con la sottoscrizione di un documento di Dichiarazione di Immediata Disponibilità (DID) e dell’offerta di servizi (documento che rimane in copia al lavoratore e un originale depositato in azienda).
Successivamente, entro 45 giorni dal momento in cui viene collocato in cassa integrazione, lo stesso lavoratore deve iscriversi presso uno degli operatori accreditati dalla Regione per i servizi al lavoro per confermare la propria disponibilità a effettuare, ad esempio, un corso di formazione durante il periodo di cassa integrazione. Questo atto è vincolante per ottenere il pagamento della cassa integrazione in quanto l’Inps, prima di procedere alla sua liquidazione, verifica se questa iscrizione è avvenuta e in caso contrario non procede al suo pagamento.
L’elenco completo degli operatori accreditati dalla Regione per i servizi al lavoro è consultabile nel sito della Regione Lombardia www.dote.regione.lombardia.it
A Brescia sono 70 questi operatori accreditati, realtà pubbliche e private.
“La Cisl è intervenuta presso vari Centri di formazione per superare le difficoltà che alcuni lavoratori ci hanno segnalato – conclude il Segretario della Cisl – e invitiamo chi ne avesse bisogno a mettersi in contatto con noi telefonando al numero 030 3844502 oppure scrivendo a ust.brescia@cisl.it”.
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