Postali Cisl: proposte concrete
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Postali Cisl: proposte concrete

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Pubblicato il 17 Febbraio 2009

Che le Poste bresciane abbiano “qualche” problema di gestione è fatto notorio (…). Della situazione dell’azienda si è discusso ieri pomeriggio nel corso del V Congresso territoriale della Cisl sezione lavoratori postali di Brescia, “Capaci di fare proposte, capaci di dare risposte” il tema dei lavori. Giovanni Punzi, segretario bresciano Cisl Slp, durante la sua relazione, oltre ad un’analisi della situazione attuale, ha lanciato una provocazione. “Chiediamo – ha detto – la vendita del palazzo direzionale di Piazza Vittoria e di quello di via Don Vender, recupereremo così risorse finanziarie per la costruzione di un nuovo e adeguato Centro di meccanizzazione postale (Cmp). Dalla crisi attuale usciremo soltanto se Poste vorrà fare investimenti seri sul territorio, la soluzione non è certo tagliare il personale”. “Poste – ha spiegato – ha effettuato investimenti rilevanti in nuovi macchinari, che hanno avuto prevedibili risvolti negativi sui livelli occupazionali. Ad oggi, tuttavia, le performance dei nuovi macchinari non sono quelle attese e c’è ancora la necessità di fasi di lavorazione manuale, per far fronte alle quali, però, il personale a disposizione è ora insufficiente”.

“A Brescia – ha detto Punzi – il piano di meccanizzazione del Cmp di via Dalmazia non è completo per problemi strutturali e per la salubrità delle condizioni di lavoro, la qualità risente poi anche dell’eccesso di personale assunto a tempo determinato. Per ristrutturare gli stabili di Piazza Vittoria e di via Gambara Poste italiane negli ultimi anni ha investito a Brescia oltre 4 milioni di euro. Col risultato che il palazzo di Piazza Vittoria è ora quasi totalmente inutilizzato, per via Gambara ci auguriamo non intervenga l’Asl altrimenti bisognerà rifare tutti i servizi igienici. Queste operazioni sono chiari esempi di diseconomie aziendali”. (www.giornaledibrescia.it)