“Mi sembra che insieme testimoniamo un bel modo di fare sindacato”. Lo ha detto questa mattina il Segretario della Cisl bresciana Renato Zaltieri aprendo l’asssemblea regionale dei delegati Cisl. La grande platea del Palabrescia offriva infatti uno straordinario colpo d’occhio, con quasi 2000 sindacalisti giunti da tutte le province della Lombardia.
“Per tutti noi questa assemblea significa molto – ha detto ancora Zaltieri – per la delicatezza, l’importanza del momento che stiamo attraversando”. La crisi e le divisioni del movimento sindacale sono stati i due temi che il Segretario generale dlela Cisl di Brescia ha toccato nel suo breve indirizzo di saluto. Pur senza nominarla Zaltieri ha sottolineato le gravi decisioni assunte dalla Cgil di Brescia, contro l’unità d’azione del sindacato e contro la Cisl. “Qui a Brescia – ha spiegato – abbiamo una certa esperienza di quelle visioni, strategie e obiettivi divaricanti a cui si è oggi costringe lo scenario nazionale. Anche nei momenti migliori per l’unità sindacale, in questo territorio che non a caso la Cisl regionale ha scelto come sede dell’Assemblea, abbiamo sperimentato, nostro malgrado, l’anomalia di un presidio sindacale che anche nei confronti degli organismi nazionali è stato sempre disassato, altro, contro, fuori”. Zaltieri ha molto sottolineato il senso delle scelte della Cisl sulla contrattazione, sul confronto, sulla responsabilità. “Noi siamo impegnati a fare sindacato, a dare risposte concrete ai nostri iscritti e ai lavoratori E sono passaggi che ancora di più marcano le strade su cui il movimento si è diviso. Da un lato c’è il percorso di un modello sindacale sostanzialmente parapolitico, dall’altro ci siamo noi. Da un lato c’è chi ha scelto il conflitto come strategia, lo scontro, gli scioperi solitari, la rottura dell’unità d’azione del sindacato confederale. Dall’altro c’è il sindacato che fa del conflitto uno strumento, che cerca il confronto, discute e contratta”.
Anche il Segretario generale Della Cisl Lombardia. Gigi Petteni, si è soffermato nel suo intervento sulla sfida che la crisi pone alla rappresentanza sindacale: “Innanzitutto dobbiamo fare la nostra parte per reggere l’urto della crisi – ha detto Petteni – senza tralasciare gli interrogativi forti sul tema del modello di sviluppo del nostro paese, dei nostri territori. La crisi ha infatti una madre, la finanzia e le sue spregiudicatezze che oggigiorno vengono alla ribalta, ma ha anche un padre, il modello culturale ed economico che ha consentito di generare queste condizioni. Ora che la finanza ha deragliato, ora è il momento di mutare il sistema complessivo delle relazioni industriali, dell’economia del paese”.
“Sono oltre 50mila i posti a rischio in Lombardia, oltre 1100 le aziende coinvolte dalla crisi – ha ricordato ancora il Segretario della Csl lombarda – siamo di fronte ad una crisi di vaste proporzioni che non può essere affrontata con i proclami, ma con proposte concrete. Abbiamo chiesto alla Regione di aggiornare il patto per lo sviluppo in patto per il lavoro. Bisogna definire misure per le famiglie, i figli, gli anziani non autosufficienti, oltre che interventi per i precari, risposte mirate per i giovani”. Quanto al livello nazionale, Petteni ha indicato la necessità di reindirizzare le risorse per la detassazione degli straordinari agli interventi per gli ammortizzatori sociali.
Alla relazione di Petteni hanno fato seguito gli interventi di sei delegati che hanno portato all’assemblea il contributo di altrettante Categorie sindacali della Cisl: Per il settore tessile e chimico è intervenuto Raffaele Salvatoni, per i postali Andrea Croxato, per i meccanici Luciano Angeli, per i pensionati Rachele Penati, per i giovani Marta Pepe, per il settore pubblico Franco Berardi.
Appassionate e puntigliose le conclusioni del Segretario nazionale della Cisl Raffaele Bonanni. Oltre un’ora di microfono per precisare, e puntualizzare la strategia e la posizione della Cisl, respingendo le banalizzazioni della comunicazione di massa, spiegando la coerenza della Cisl rispetto alla firma di importanti intese contrattuali e richiamando delegati e dirigenti a non prendere per oro colato le molte semplificazioni con cui si raccontano le relazioni sindacali nel nostro paese, ma andando ad approfondire contenuti e merito delle scelte confederali.
“Torniamo ricaricati al nostro impegno quotidiano – ha detto Zaltieri chiudendo l’assemblea – continuando con convinzione il nostro lavoro per dare risposte ai lavoratori e ai pensionati, certi di una linea sindacale forta e coerente”.
Leggi l’intervento del Segretario Generale della Cisl di Brescia.