Poste: sprechi e disservizi
TORNA INDIETRO

Poste: sprechi e disservizi

2 min per leggere questo articolo

Pubblicato il 16 Giugno 2008

Continuano i disservizi sulla consegna della corrispondenza nella zona del lago di Garda e in alcuni comuni della Valtenesi.  Le denunce dei cittadini e dei Sindaci contro l’inefficienza di Poste Italiane, l’intervento del Prefetto e le interrogazioni parlamentati non hanno purtroppo sortito alcun effetto concreto, soltanto vaghe promesse. “Viene da chiedersi – dice Giovanni Punzi, Segretario generale dei lavoratori postali della Cisl di Brescia – per quanto ancora Poste Italiane si ostinerà a negare l’evidenza: la sperimentazione del nuovo progetto di recapito della corrispondenza iniziata circa un anno e mezzo fa a Rivoltella del Garda è fallita. Punto. Bisogna cambiare registro!”.

Attualmente al Centro di recapito di Rivoltella la Direzione di Poste Italiane ha comandato addirittura tre dirigenti, e continua a distaccare personale dagli uffici postali della zona. Risultato: tonnellate di corrispondenza ferma in divrsi uffici che vengono privati della presenza dei portalettere per mettere delle toppe ad una organizzazione del lavoro palesemente fallimentare. E così i problemi, come in un gigantesco domino, investono Colombare di Sirmione, Lonato, Pozzolengo, Menerba del Garda, Padenghe del Garda, San Felice del Benaco.

“Nei prossimi giorni invieremo un esposto denuncia alla Corte dei Conti – spiega ancora il sindacalista della Cisl – perchè i costi che sta sostenendo Poste Italiane per il Centro di distribuzione di Rivoltella sono assolutamente sproporzionati e, visti i risultati, del tutto ingiustificati. Siamo veramente all’assurdo. C’è corrispondenza che viene ripartita a Colombare di Sirmione per poi essere depositata a Pozzolengo, dove però non c’è il postino per poterla recapitare. Si è potenziato lo smistamento a Manerba del Garda ma anche lì non c’è personale per distribuire la posta. Insomma, una stranezza dietro l’altra. L’avvicinarsi della liberalizzazione del mercato postale (prevista per il 2011), il sorgere di nuove società che effettuano il servizio di recapito, il potenziamento di quelle che già sono presenti sul territorio bresciano, dovrebbero fungere da stimolo affinché Poste Italiane riesca ad affrontare in modo efficiente la concorrenza rafforzando e migliorando il servizio di recapito. Invece prevale n

ei Dirigenti la caparbietà e il disinteresse per un servizio che è ancora considerato di pubblica utilità, di cui il Ministero del Tesoro è il principale azionista”.