È stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa che ha avuto luogo nella sede della Cisl di Brescia, un libro fotografico dal titolo: “Nuove presenze – migranti nel territorio bresciano”. Voluto da tre categorie della Cisl di Brescia, quelle che registrano nei rispettivi settori la presenza del maggior numero di lavoratori stranieri, il libro contiene settanta immagini di “quotidiana normalità” .
Oggi nella nostra provincia la percentuale dei lavoratori stranieri sul totale degli occupati è circa del 16%. Nel settore dell’edilizia gli immigrati sono il 33%; nell’agroalimentare la percentuale di lavoratori immigrati è di oltre il 30%; più del 20% degli operai metalmeccanici sono stranieri.
Autore delle immagini è il fotografo e giornalista bresciano Gigi Bellometti che attraverso una particolare tecnica coloristica delle fotografie sottolinea la necessità di uno sguardo non convenzionale verso un fenomeno sociale ormai strutturale e decisivo per il sistema produttivo del nostro territorio.
Presentando questa mattina il lavoro, Sandro Pasotti Segretario generale della Fim, Antonio Lazzaroni Segretario generale della Filca, e Roberto Ortolani per la Fai, hanno sottolineato la necessità che in una dimensione economico e produttiva così importante come quella bresciana, l’immigrazione sia al centro di un vero e proprio salto culturale che riguarda ovviamente la società nel suo insieme, il sindacato per la sua parte, ma soprattutto la politica che purtroppo in questi anni ha affrontato il problema solo ed esclusivamente da un punto di vista della emergenza, mancando in tal modo al suo dovere di programmazione e di visione prospettica.
“Gigi Bellometti con la fotografia ha scelto un mezzo non facile ma ricco di opportunità. -scrive nelle introduzione al volume il fotografo milanese Maurizio Totaro- Guardando le sue immagini si capisce che se n’è andato in giro per la città con la macchina fotografica, spinto dalla curiosità e dalla voglia di osservare, di comprendere, di rappresentare. Le sue fotografie tradiscono timidezza e forse, a volte, imbarazzo. Ma il suo avvicinarsi in punta di piedi ci trasmette anche rispetto e simpatia- forse complicità e solidarietà – per i soggetti ripresi”.
Leggi l’introduzione dei Segretari generali di Filca Cisl, Fim Cisl e Fai Cisl.