Il confronto tra governo e sindacati si è interrotto pochi minuti prima delle 3 di questa notte sulla richiesta di Cgil, Cisl e Uil di introdurre gli incentivi per l’aumento dell’età per la pensione di anzianità oltre i 57 anni. Il governo, pur accettando il meccanismo degli incentivi, ma a partire dai 58 anni, ha chiesto la disponibilità ad ulteriori aumenti di età. Su questo sì é consumata la momentanea rottura del confronto. Per oggi, al momento, non è previsto un nuovo appuntamento. La no-stop governo-sindacati a palazzo Chigi è durata oltre 10 ore. Alla riunione, con i segretario di Cgil, Cisl e Uil, Epifani, Bonanni e Angeletti, hanno partecipato oltre al premier Romano Prodi il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Enrico Letta, il ministro dell’Economia Padoa-Schioppa e il ministro del Lavoro Damiano.
“Nelle prossime ore – afferma il portavoce del governo – verrà sondata la disponibilità delle parti sociali a riprendere il confronto in modo costruttivo. Il governo sta valutando ulteriori proposte, al fine di giungere alla conclusioni di un percorso che già si basa su importanti punti di condivisione”. (ANSA)