I sindacati a Prodi: subito la legge contro lo sfruttamento
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I sindacati a Prodi: subito la legge contro lo sfruttamento

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Pubblicato il 15 Maggio 2007

La situazione del lavoro sommerso e irregolare degli immigrati va affrontata “con decisione e con urgenza” approvando rapidamente la legge contro lo sfruttamento che è in discussione in commissione Affari costituzionali del Senato. Lo sottolineano i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Guglielmo Epifani, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, in una lettera inviata al presidente del Consiglio, Romano Prodi, e ai presidenti di Camera e Senato, Fausto Bertinotti e Franco Marini. In assenza del decreto flussi per l’anno 2007, prosegue la lettera, si assiste di fatto a un sostanziale blocco d’ingresso regolare che produce come conseguenza la presenza irregolare dei lavoratori immigrati sul territorio nazionale, per soddisfare anche il fabbisogno del mercato del lavoro, in modo particolare nella stagione di raccolta di prodotti agricoli che inizierà il suo pieno ritmo a breve. Per i leader di Cgil, Cisl e Uil, è inoltre necessario evitare che nel nostro Paese si ripetano le condizioni di schiavitù. Per questo, i sindacati sentono la responsabilità di segnalare al Governo una vera e propria emergenza sociale, un disagio diffuso e crescente che, in assenza di atti concreti e tempestivi, concludono Epifani, Bonanni e Angeletti, “potrebbe sfociare in reazioni esasperate”. (www.ildiariodellavoro.it)