Ancora in alto mare la vertenza del pubblico impiego. La FPS Cisl fa sapere che non c’è ragione per dare corso ai facili ottimismi di fonte governativa che tendono a far passare il messaggio secondo cui tutto è a posto e lo sciopero del 1 giugno non serve più. ”Prima di riprendere la trattativa – ha spiegato il Segretario generale della categoria Rino Tarelli – chiederemo esplicitamente se ci sono o no i soldi per il rinnovo contrattuale. E se non ci saranno ancora, la trattativa non inizierà. Sono mesi ormai – osserva ancora il segretario – che il Governo, dopo aver assunto e sottoscritto impegni formali, non solo non dà seguito concreto e conclusivo alla vertenza, ma legittima altresì il sospetto, più che fondato per noi, di voler cambiare linea e di non voler onorare il debito contratto con i lavoratori pubblici”.
Medici, accordo sul contratto 2019-2021
Stop all'orario illimitato ed alle ore in più non pagate, fino a 10mila euro di arretrati e quasi 300 euro in più al mese